Questo 5 mese è stato festeggiato a Milano con i nonni e gli zii Marco e Irene (che al momento della foto dormiva).
Tanti ricordi sono emersi tornando a Milano. E' stato il posto in cui forse per la prima volta presi veramente coscienza di essere incinta (al nono mese mmm...).
La casa in cui è iniziato il travaglio, in cui ho passato le prime notti e insicurezze da mamma. Sembrava ieri di aver lasciato Milano e quella casetta bianca a Lampugnano.
Questi 5 mesi sono stati festeggiati con le persone più importanti della mia vita, che mi mancano come l'aria.
Persone che non hanno potuto vedere il graduale evolversi di Hector in questo mese.
E' stato un mese di sviluppo fisico e cognitivo incredibile per lui!
Giocando di più solo, libero sul tappeto ha sviluppato più autonomia e adesso riesce a rotolarsi dalla schiena alla pancia, pancia alla schiena con disinvoltura.
E' stato il mese della faccia soddisfatta nel passaggio ovetto- passeggino, della faccia soddisfatta nel acquisire tutte queste nuove capacità fisiche, nel stare seduto sul divano con papà, nel riuscire a raggiungere con le mani quello che desidera.
E infatti questo è il mese delle manine che raggiungono, manine che mi toccano (e graffiano) il viso, non più pugni chiusi, ma mani aperte a scoprire.
Scoprire con le mani, ma anche con la bocca, tanti nuovi gusti e tanti nuovi assaggi:
i preferiti yogurt, hummus, pizza (solo leccata), cetriolo, schiuma di caffè, seguiti da pesca
albicocca e porridge con cannella.
E' stato il mese della passione per bicchieri e tazze, per la sua prima preferenza di giocattolo (Sophie la giraffe) che saluta sempre con un gran sorrisone, dell'amore per l'acqua e i primi pomeriggi in cortile, tutto nudo, facendo pipì ovunque e lavato con l'annaffiatoio da papà.
E' stato il mese dei pisolini ogni 3 ore (finalmente arrivati) di circa 35-40 min, addormentandosi da solo col ciuccio, per poi cambiare nuovamente e ricercare la mamma per addormentarsi, abbandonando definitivamente il ciuccio.
E' stato il mese della ricomparsa dell'ansia di separazione, con paura speciale per gli uomini con la barba scura e della terribile reazione da richiamo di vaccino esavalente con gamba gonfissima e tanti tanti pianti.
E così cresce, sempre più velocemente, adattandosi a tutti i cambiamenti del suo corpo e della sua mente, adattandosi alle cadute, con continui aggiustamenti, alternando la voglia di scoprire il mondo e il suo corpo con un ritorno alla voglia di unirsi a me.
Quanto brama il mio cuore il ritorno di quelle manine desiderose sul mio viso, che adesso mi raggiungono e che mi ricordano che comunque, si stanno già allontanando, piano piano, per scoprire il mondo.
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