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Storie con prassie e onomatopee, erickson editore

'Storie con prassie e onomatopee, attività e giochi per l'allenamento della motricità buccale', Valentina Dutto & Marta Rinaudo. Erickson




Anche il libro di oggi fa parte della collana 'iMateriali' della casa editrice Erickson.

Questa volta però il materiale composto da storie illustrate, attività e giochi, ha l'obiettivo di potenziare le abilità prassiche (motricità buccale).


  • Perchè le abilità prassiche sono abilità fondamentali nello sviluppo di un bambino?

La maturazione delle abilità prassiche è fondamentale per un corretto sviluppo di abilità vitali come la masticazione e la deglutizione. Oltre per la corretta articolazione del linguaggio, di cui possiamo facilmente dedurne l'importanza, le abilità prassiche giocano un ruolo importante nella corretta propriocezione, respirazione ed espressività mimica.


  • A chi è rivolto questo libro?

Il libro sostiene genitori e logopedisti nell'allenamento delle abilità prassiche dei bambini.

Lo sviluppo di queste abilità avviene fisiologicamente durante la loro crescita, ma può essere ostacolato da alcune 'abitudini viziate' (uso prolungato di biberon/ciuccio, succhiamento del dito/oggetto, ecc.), ma anche da alcune patologie legate alle abilità motorie orali (disturbi evolutivi del linguaggio, disprassia, labio-palato-schisi, SMOF, dislalie...)

Considerando l'importanza delle corrette abilità prassiche il loro allenamento può essere esteso a tutti i bambini, per accompagnarne il sano sviluppo.


Un po' di background sulle abilità prassiche

Le prassie sono movimenti volontari e coordinati che avvengono eseguendo sequenze motorie precise, sviluppate sulla base di esperienze ripetute. Le prassie però sono movimenti che se sviluppati fisiologicamente non richiedono un controllo attentivo e volontario della persona che le esegue, in altre parole diventano automatizzate.

Per la corretta produzione del linguaggio utilizziamo schemi prassici (chiamati articolatori), che sono alla base dei fonemi (produzione dei diversi suoni).

Nello sviluppo del bambino infatti sarà necessario automatizzare le sequenze motorie necessarie alla corretta produzione dei fonemi, partendo da strutture anatomiche già allenate (come ad esempio respirazione ed alimentazione).


Il deficit delle abilità prassiche può essere circoscritto ad esse (diprassia, caratterizzata dalla dissociazione automatico-volontaria) o essere secondario ad altre patologie che minano le basi senso-motorie.

Tra di esse:

-labio-palato-schesi

-squilibrio muscolare oro-facciale e deglutizione deviante

-abitudini viziate o iper-protezione buccale

-paralisi cerebrali infantili e disturbi neuro-muscolari

-numerose sindromi genetiche (ad esempio Trisomia 21)

-disturbi specifici del linguaggio (DSL)

-disprassia orale


I prerequisiti fondamentali all'inizio di un allenamento delle abilità prassiche o il loro naturale sviluppo sono:

-eliminare ciuccio e biberon e altre abitudini viziate come la suzione del pollice e oggetti, intorno ai 24 mesi di vita

-favorire una buona respirazione nasale effettuando lavaggi nasali in caso di congestione e insegnando al bambino a soffiarsi bene il naso

-far seguire al bambino una dieta varia anche per consistenze, insegnando quindi a gestire alimenti semiliquidi, morbidi, duri, croccanti e allenando la muscolatura oro-facciale.



La struttura del libro

Il libro utilizza 3 strumenti:

  1. Storie con prassie e onomatopee;

  2. Prassie figurate

  3. Gli allegati (Carte a colori; Dadi delle prassie; Tabellone)

1. Le storie sono 10 racconti brevi illustrati, in cui i protagonisti eseguono specifici movimenti con le labbra, lingua e guance eseguendo dei suoni (onomatopee). Le storie hanno quindi il compito di invogliare il bambino alla drammatizzazione della storia, dopo la lettura dei propri maestri o genitori, cercando di imitare le varie prassie e suoni. Gli autori propongono anche di incoraggiare la rielaborazione e il ricordo della storia per sviluppare le abilità linguistiche del bambino. Le vignette della storia si possono anche colorare e ritagliare per promuovere non solo il divertimento, ma anche le abilità grafo-motorie e di manualità fine.




Le prassie dovranno essere eseguite dal bambino su imitazione o su richiesta dell'adulto, allenando gradualmente la loro esecuzione singola per poi passare all'esecuzione in sequenza. Gli autori consigliano 5-10 ripetizioni per prassia se l'allenamento è un semplice potenziamento casalingo, mentre si consiglia di affidarsi al logopedista per le esatte ripetizioni di una vera e propria terapia.


2. Le prassie figurate sono delle immagini chiare ed evocative con le quali il bambino è incoraggiato ad allenarsi davanti a uno specchio nella ripetizione delle varie prassie. La propria osservazione allo specchio infatti migliora la consapevolezza rispetto alle strutture oro-facciali.

Ognuno di questi esercizi dovrebbe essere svolto almeno 10 volte, assicurandosi che il bambino sia seduto o in piedi con la schiena e testa dritta, spalle allineate e piedi saldamente appoggiati a terra.





3. Gli allegati includono 66 carte a colori che rappresentano le varie prassie figurate, i dadi delle prassie ed un tabellone a colori.

Tramite gli allegati si potranno creare giochi sempre nuovi con i vostri bambini, che li aiuteranno a fare pratica e a rendere più piacevole l'assimilazione dei movimenti.



Tra le attività proposte dal libro con le care troviamo il classico memory, eseguendo le prassie disegnate in sequenza o singolarmente, il mimo, dove il bambino dovrà mimare il movimento indicato senza mostrare la carta pescata agli altri giocatori.












Con i dadi delle prassie invece non vengono proposti giochi competitivi ma la loro costruzione e gioco nel ripetere le prassie raffigurate dalle varie facce.












Tramite il tabellone stile 'gioco dell'oca' è possibile arricchire a piacimento il gioco rendendolo più complesso con l'uso delle cannucce ad esempio, spostando delle caselle ritagliate tramite l'aspirazione con la cannuccia!























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