Cosa significa Elimination Communication (EC)?
E' il termine dato alla pratica utilizzata da alcuni genitori i quali, tramite l'uso di buon timing, segnali del bambino e intuizione, si pongono l'obiettivo di insegnare al bambino a comunicare il suo bisogno di fare pipì e cacca.
I genitori provano a riconoscere e rispondere ai bisogni del bambino, portandolo a fare pipì in un posto adeguato (vasino, gabinetto, cerata impermeabile) e possono usare come backup i pannolini lavabili o usa e getta (da togliere ogni volta che portano il bambino a fare pipì o cacca), oppure possono lasciare i bimbi scoperti.
L'EC si concentra sulla comunicazione tra i genitori e il bambino, aiutandoli ad osservare meglio ed essere più sintonizzati ai ritmi innati del bambino. I genitori che praticano l'EC infatti non lo considerano come una tecnica di spannolinamento per se, ma come un modo di assecondare i bisogni del bambino e di migliorare la comunicazione e attaccamento con lui.
"Lo spannolinamento è sicuramente una inevitabile conseguenza, ma non è l'obiettivo primario dell'EC come non è lo svezzamento l'obiettivo primario dell'allattamento al seno!" scrive la Bauer.
Quando si comincia?
Alcuni genitori iniziano subito dopo la nascita, essendo la fascia dai 0-4 mesi la migliore per aiutare il bambino a stabilire una routine di pipì e cacca fuori dal pannolino. Altri cominciano dopo e non è mai troppo tardi!
Alcuni praticano la EC full-time (giorno, notte, a casa e fuori), mentre altri decidono di farlo soltanto per alcuni momenti della giornata.
L'origine di questa pratica
Tenere i bambini puliti e asciutti senza il pannolino è la normalità in molti paesi del mondo. Mentre è stato scoperto soltanto recentemente nelle società industrializzate, rimane il metodo predominante di igiene personale del bambino in quelli non industrializzati.
La dicitura Elimination communication fu coniata da Ingrid Bauer nel suo libro Diaper Free! The Gentle Wisdom of Natural Infant Hygiene (2001). Bauer ha viaggiato in India e in Africa, dove si è resa conto che quando la maggior parte delle madri portava con sè i loro figli senza pannolino, non vedeva nessun 'incidente' di pipì o cacca, come ci si sarebbe aspettati nei paesi industrializzati dove i bambini sono sempre con il pannolino.
Vantaggi
Riduce l'impatto ambientale grazie al minor utilizzo di pannolini usa e getta e il minor lavaggio di quelli lavabili
Per lo stesso motivo, fa risparmiare alla famiglie che lo utilizzano centinaia di euro
Riduce l'insorgenza di rash da pannolino, la battaglia da cambio di pannolino, la difficoltà del bambino nello scoprire il suo corpo, vulnerabilità a infezioni del tratto urinario e potenziali ritardi o difficoltà nello spannolinamento
Promuove il bonding e comunicazione tra genitori e bambini
La posizione di 'squat' utilizzata dai bambini nell'EC allinea il tratto digestivo e promuove il rilassamento, ma anche la contrazione dei muscoli pelvici, aiutando i bambini a rilasciare urina o feci e allo stesso tempo ad allenare il controllo dei muscoli della vescica e dello sfintere anale. Questo aiuta soprattutto i bambini che soffrono di lievi stipsi, frequente soprattutto all'inizio dello svezzamento
L'ABC
I principali componenti dell'EC sono: timing, segnali, spunti e intuito.
Timing:
Si riferisce all'identificare i tempi di evaquazione naturali del bambino.
I neonati hanno la tendenza a fare la pipì ogni 10-20 min, a volte in maniera molto regolare, che rende il tempismo estremamente utile.
I bambini più grandi possono anche loro essere molto regolari nell'evaquazione, o le tempistiche possono variare in base a quando hanno mangiato o dormito l'ultima volta.
Più il bambino cresce, più il tempo tra un'evaquazione e l'altra aumenta. Entro i 6 mesi, non è raro per i bambini di aspettare un'ora o più tra una pipì e l'altra nel periodo di veglia (i bambini, come gli adulti, urinano raramente durante un sonno profondo).
Il timing varia radicalmente per la defecazione, perchè alcuni bambini possono defecare più volte al giorno, mentre altri una volta ogni due-tre giorni.
Alcuni bambini già verso i tre mesi riescono a trattenere la cacca fino al raggiungimento della posizione di squat, se sono abituati ad essere supportati dai genitori in quella posizione.
I genitori propongono il vasino diverse volte al giorno secondo le routine: dopo i pasti, al risveglio, prima del bagnetto o prima di dormire.
Segnali:
I segnali sono i modi con i quali il bambino comunica al genitore del bisogno di urinare o defecare. Alcuni bambini mandano dei segnali chiari già dall'inizio, altri potrebbero mandarne di meno evidenti, altri ancora nessuno.
Questi segnali variano molto da bambino a bambino. Esempi includono certe espressioni facciali, un pianto particolare, un lamento o un'improvviso innervosirsi.
I segnali sono osservabili più facilmente se il bambino è lasciato spesso senza pannolino nel corso di un paio di settimane. I bambini allattati spesso si staccano e attaccano al seno ripetutamente quando hanno bisogno di urinare o defecare.
Nel caso della pupù, molti bambini emettono dei suoni di sforzo o delle flatulenze come segnale. Quando il bambino diventa più grande i segnali diventano più consci e i bambini possono addirittura indicare o guardare il genitore o il vasino per comunicare il bisogno.
Spunti:
Gli spunti consistono nel produrre un suono o gesto particolare quando si accompagna il bambino a fare pipì o pupù fuori dal pannolino.
Inizialmente, il genitore può emettere un suono quando il bambino sta facendo pipì o pupù per sviluppare l'associazione tra suono e azione.
Una volta che l'associazione è stabilita, gli spunti possono essere usati per indicare al bambino che è in un luogo adeguato per fare pipì o pupù.
Questo è particolarmente utile per i bambini che non riescono a sentirsi a loro agio nei bagni pubblici o in bagni fuori da quelli di casa.
I neonati rispondono meglio ai suoni onomatopeici mentre i bimbi più grandi a delle vere e proprie parole.
Anche l'azione di sedere il bambino sul vasino o metterlo in una certa posizione può essere utilizzato come uno spunto e incoraggiamento.
Intuizione:
Si riferisce all'intuito dei genitori, che si affina dopo tanta pratica e osservazione, nel capire quando il bambino potrebbe avere bisogno di fare pipì o cacca senza alcun segno apparente.
La nostra esperienza
Abbiamo cominciato a osservare Hector fin dalla nascita, notando che era abbastanza regolare nel fare la cacca in certi momenti della giornata e pian piano abbiamo capito i segni che la preannunciavano.
Per la pipì inizialmente abbiamo notato che spesso strizzava gli occhi che diventavano lucidi mentre faceva pipì.
E' stato sempre più facile riuscire a prevenire le cacche nel pannolino e farle fare nel vasino, nel lavandino o panno impermeabile. L'estate ci ha aiutati perchè ci ha dato l'opportunità di lasciarlo nudo per la maggior parte del tempo e quindi ad essere anche più veloci per gli spostamenti verso il bagno per le numerosissime pipì.
Hector sembra apprezzare la posizione squat, che lo rilassa e lo aiuta a fare i suoi bisogni. Ci basta metterlo in posizione per farlo provare a fare pipì. In questo modo ci sono stati pochi incidenti di percorso! La cacca è la parte più facile per noi: preannunciata da flatulenze e dallo spremersi fino a diventare tutto rosso!
Durante i riposini poteva tranquillamente rimanere nudo, perchè il bisogno di urinare arriva subito dopo essersi svegliato. Portandolo sempre a fare pipì al risveglio, sapeva già di dover aspettare quel pochino in più!
La parte più difficile ovviamente è il tempo necessario da dedicarci. A parte il post nanna e post pasti è veramente difficile riuscire a prevenire tutte le pipì, il che vuol dire che bisogna essere veramente e totalmente dedicati all'EC durante la giornata.
Un altro punto difficile adesso è la difficoltà nel far stare seduto Hector sul vasino! Cresce e vuole muoversi e purtroppo la posizione sostenuta di squat diventa difficle all'aumentare dei kg!!!!
Nonostante tutto cerchiamo di continuare a osservare i segni che cambiano leggermente man mano che Hector cresce, così come il suo timing e di rispondere ai suoi bisogni. Un pannolino asciutto e pulito è sicuramente più piacevole per entrambi!!!!
Oggetti utili:
Vasino
Prefold o mussola quadrata + Fascia per capelli (come backup, ma facile da rimuovere)
Adattatore per bambini tavoletta per wc
Calze lunghe (per poterlo lasciare senza pantalone, ma al calduccio)
Panno impermeabile (sotto il bambino quando mangia o mentre gioca)
Posizioni:
Cosa ne pensate? Credete che questo metodo sia giusto per voi e il vostro bambino?
Scriveteci :)
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