In ogni posto nel mondo esistono diversissimi luoghi comuni e tradizioni che circondano gravidanza e parto.
La nostra coppia incorpora l'influsso Siculo e quello Alsaziano in un mix particolare di diverse tradizioni che vengono e verranno fuori durante questa gravidanza e il parto di Hector!
Scoprite con noi quali:
Ecco le differenze tra Sicilia & Alsazia!
Sicilia:
In Sicilia le donne incinte sono avvolte da un'aura di quasi santità, per il quale ogni desiderio deve essere esaudito e ogni sforzo fisico deve essere evitato
Chiunque ti veda col pancione si sente autorizzato a carezzartelo ed i negozianti di alimentari vogliono assolutamente regalarti il cibo di tuo maggiore gradimento del loro negozio!
Si deve assolutamente mangiare per due.
Le famose 'voglie' devono essere asaudite prima che la mamma si tocchi qualsiasi parte del corpo, altrimenti il bimbo rischierà di nascere con una voglia/angioma del colore dell'alimento di cui la madre aveva voglia!
Se la madre soffre di acidità, è per colpa dei capellucci del bambino
Durante il parto i parenti (molti, non solo quelli stretti) e gli amici affollano la sala d'attesa, fuori dalla sala parto, aspettando l'arrivo del bimbo e durante i primi giorni di permanenza in ospedale portano doni alla mamma e al bimbo
I genitori devono offrire dei confetti blu o rosa accompagnati da pasticcini, che gli ospiti sono obbligati a consumare per buon augurio al nuovo arrivato
Una volta sulla porta della stanza di ospedale, oggi sul capezzale del letto e infine nella stanza del bimbo, fa capolino il fiocco nascita, con i dati di nascita del bimbo (peso, lunghezza, nome e data di nascita) decorati a punto croce, dipinti ecc.
...C'era una volta in Sicilia
Nelle tradizioni antiche popolari in Sicilia era di cattivo auspicio partorire con donne di facili costumi vicine all'abitazione della partoriente. Assolutamente gradita, invece, la presenza e vicinanza di colui che era stato in grado di attraversare per tre volte il canale di Sicilia perché sicuramente era una persona baciata dalla sorte
Durante la gravidanza, la donna doveva avere attorno a sè delle belle donne e uomini, affinchè la vista ripetuta di quelli giovasse alle fattezze del feto
Chi durante la gravidanza della donna raccogliesse per lei le cose che le cadevano a terra, evitandole di chinarsi, sapeva di liberare un'anima dal purgatorio
Si credeva che il parto coincidesse a delle fasi lunari precise. Un parto in novilunio o plenilunio sarebbe stato seguito da tante altre gravidanze quante le fasi lunari che restavano e che sarebbero state dello stesso sesso
I bimbi nati a Marzo sarebbero stati predisposti alla pazzia. Guai a quelli nati con la luna nuova, sarebbero nati con unghie lunghe come artigli. Fortunati quelli nati il venerdì e nella notte di San Paolo, saranno scaltri, forti e audaci
Sotto il letto della partoriente si spargeva della ghiaia di mare per diminuire il dolore delle doglie del parto
Tutti i presenti nella stanza del parto pregavano e invocavano i santi protettori per aiutare il parto e la donna nelle doglie. Addirittura, si facevano suonare le campane quando una donna stentava a partorire, che richiamavano la gente del villaggio alla preghiera
In mezzo agli sforzi delle contrazioni il sudore prezioso era raccolto su una pezza rossa di lana da passare sul suo viso per fare andare via le macchie del viso tipiche della gravidanza
Una volta nato il bambino, il cordone era reciso e con una candela nuova di cera veniva bruciato per allontanare il diavolo
La placenta si gettava a mare o in luogo immondo curandosi che non ne mangino i cani. Ma nel gettarla, ci si curava che andasse in fondo al mare, perchè se fosse rimasta a galla , ne avrebbe sofferto il neonato, a cui sarebbero apparse entro i 40 giorni delle eruzioni sul viso, come difetto nel 'nascondimento del rimunnu' (placenta). Applicata sul petto dei bambini affetti da catarro e muchi era mirabilissima nel guarirli. A Modica era misteriosamente sacra alle padrone di casa, e guaì se si gettasse via prima che venisse mescolata a sale e a mollica di pane! Le disgrazie sarebbero piovute a dirotto sulla casa maledetta
La donna veniva ripulita, le si legava al ventre un fazzoletto che prende il nome di cincedda (che cinge), il quale non veniva mai tolto per tutto il puerperio. Dopo, nasceva il bisogno di 'aggiustarle le ossa', con l'ostetrica che incrociava due volte le gambe della paziente pigliandole dal collo del piede. Veniva poi medicata con una pezza di tela bruciata, inzuppata di olio e chiaro d'uovo
L'acqua del primo bagnetto, si doveva gettare nella via se il bambino era un maschio e se femmina, sotto il letto in alcuni paesi, o sotto il forno: a significare che l'uomo è destinato a uscire di casa, la femmina a rimanere in famiglia
Nel giorno dopo il parto, le finestre della camera del bimbo dovevano essere ermeticamente chiuse, mettendo un pizzico di sale dietro l'uscio e lasciando accesa una candela proteggere il neonato da uno spirito malvagio
Alsazia:
La tradizione che rimane:
In Alsazia i bambini non vengono da mamma e papà, dai cavoli o dalle rose. Ma tutti i bimbi invece vengono da un pozzo particolare: il Kinderbrunnen, ovvero « il pozzo dei bambini ».
Le anime dei bambini sono tutte raccolte in questi pozzi, riconosciuti per la loro proprietà fertilizzante, in attesa di essere incarnate in dei corpi di bimbi.
La leggenda vuole che esista un lago sotterraneo nel quale circoli uno gnomo dalla barba bianca, seduto su una barchetta. Le donne desiderose di avere un figlio lasciano un'offerta al pozzo. In altre tradizioni la famiglia desiderosa di avere un figlio lascia invece una zolletta di zucchero sulla finestra per la cicogna.
Lo gnomo sceglie allora, con l'aiuto della sua pentola d'oro, uno dei bimbi che piange dal profondo del lago e lo trasporta fino al pozzo. La cicogna allora lo raccoglie: lo prende dal bordo del pozzo e lo trasporta fino alla sua nuova dimora.
Nella valle di Munster, la figura della cicogna è sostituita da quella di un gatto, mentre nelle aree di montagna, nelle parti celtiche del sud dell'Alsazia, le ostetriche cercavano i bimbi nelle rocce di foresta.
Storick, Storick, stipper di Bein, Cicogna Cicogna calati giù Bring de Mamme a Bubbela heim, Porta alla mamma un bel bimbo Eins wo hielt, eins wo lacht Uno che piange, uno che ride Eins, wo ins Hafela macht. Uno che usa bene il vasino
...c'era una volta in Alsazia
Anche in Alsazia la futura mamma era molto rispettata
Era autorizzata a rubare per nutrirsi, era esonerata dalle tasse per tutta la durata della gravidanza e non le si poteva rifiutare di accontentare le sue voglie perchè sarebbero altrimenti spuntate sul bambino sotto forma di nei!
La tradizione popolare vuole che la donna sia allontanata da qualsiasi forma di morte (umana o animale), perchè altrimenti la morte avrebbe toccato il bambino sotto forma di difetto fisico.
Anche in Alsazia, oltre che la venuta di un bimbo sano, ci si augurava che fosse anche molto bello, facendo bere alla mamma un bicchierino di acquavite per aumentare le possibilità che nascesse un “mer scheni Kind”
La casa della futura partoriente era oggetto di sistemi di protezione contro il malocchio. Si tracciavano, col carbone, col gesso o con un coltello speciale, dei cerchi 'di vita' attorno alla camera della partoriente o attorno al suo letto dove avrebbe partorito. Il padre o l'ostetrica disegnavano anche il Drudenfuss ( pentagono o stella a cinque punte ) sulla porta d'entrata o sull'architrave del camino
Esisteva anche la tradizione dello 'snodamento', che simbolizzava l'apertura all'arrivo del bimbo. Tutti i nodi della casa, dei vestiti e delle scarpe, di tutti quelli che entravano in casa durante il parto dovevano essere sciolti e le serrature aperte. La seconda tradizione era quella della 'chiusura', a protezione contro gli spiriti malvagi. Tutte le porte e cancelli esterni alla casa erano chiusi per bene (porte, finestre, buchi)
Per aiutare il travaglio gli alsaziani invocavano i santi protettori delle donne partorienti: Santa Odile, Sant'Anna e Santa Margherita; o gli angeli Sini, Sinsini e Smangalof. Altri metodi erano usati per facilitare il parto: attaccare con un nastro attorno al ventre della donna una preghiera a Notre Dame e far stendere la donna su un cuscino riempito di erbe e fiori benedetti all'Assunzione. Era tipico anche donare delle gocce di Schnaps (liquore di frutta), o di vino e miele alla partoriente. A Ingwiller, si metteva anche un sacchetto di prezzemolo sull'addome della futura mamma per intensificare le contrazioni.
C'era grande cura anche per la placenta, organo simbolo di vita e fecondità.
Secondo gli anziani, la placenta e il bimbo erano fortemente legati, anche dopo la nascita. Dopo il parto, la placenta era sotterrata subito dal padre in un posto della casa nascosto da sole e luna, lontano dagli spiriti malvagi. Questo luogo era spesso il sottoscala!
La placenta non doveva in nessun caso essere toccata, mangiata, neanche da animali domestici perchè poteva far reincarnare degli spiriti malvagi. Alcune madri superstizione mettono ancora il cordone una volta secco, in una boccia, il Geldlaedel, come valuta di battesimo o come talismano.
Dal 19esimo secolo si sotterrava invece ai piedi di un albero o il padre o il nonno la piantavano sotto un albero commemorativo. Il legame tra bimbo ed il suo albero era allora ancora più forte. Quell'albero era scelto in base al sesso del bambino.
Per una bimba si preferiva un frutteto o un albero di rose. Per un bimbo invece era più complicato: perchè fosse forte, si sceglieva una quercia, perchè fosse brillante, il noce da frutto.
Molti di questi alberi sono ancora piantati e crescono nel giardino delle fattorie alsaziane. L'andamento di crescita dell'albero stabiliva un parallelismo con la crescita del bambino.
I bimbi nati a mezzanotte e di venerdì, specialmente il 13, ora e giorni prediletti degli spiriti malvagi, partivano già col piede storto nella vita! Se invece nascevano all'alba o di domenica, la fortuna era dalla loro parte. I bimbi mangioni invece eranano di solito quelli nati di mattina o a pranzo. I bimbi nati nel periodo di luna crescente erano fortunati e nati da parti più facili, mentre le notti di luna piena erano quelle con più nascite e le più fortunate in assoluto.
Bimbo nato coi capelli era presagio di felicità, nato con una vena blu sulla fronte o tempia, indicava segno di morte! Bimbo nato con un dente o più, era visto come un cattivo presagio, nato con le mammelle gonfie, era segno di possessione delle streghe! Bimbo nato coi capelli rossi, era considerato come un Roder Keip ( imbroglione dai capelli rossi) e nel caso di una bimba una Roti Hex ( strega rossa )
E voi conoscete le tradizioni che circondano il parto e la gravidanza nella vostra regione? Quali sono le usanze che sono rimaste oggi?
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